domenica 1 giugno 2014

macchie di colore dismogenee

racconti passatempo di uno strano personaggio ( che sia il mitico ANGIO' Di Pallevizze ? )

- sottotitolo - come rovinare un disegno che già di per se non era un granché

... tempo fa, per passare il tempo, avevo fatto alcuni disegnetti aventi più o meno lo stesso tema, uno poi l'ho postato qui gli altri chissà che fine hanno fatto , tra i tanti me ne era rimasto uno che pur simile all'altro già pubblicato avevo ripreso in mano per migliorarlo, definirlo e vedere cosa alla fine ci tiravo fuori ..

devo dire che pian piano era venuto fuori un qualcosa che mi piaceva, i chiaroscuri , le dissonanze presenti tra i tanti toni di nero,simil grigio, più o meno bianco e bianco puro creavano un effetto a parer mio STUPENDO così credetti per una volta di aver finito un disegno per sempre ..... con questo pensiero mi addormentai ...

il giorno dopo appena sveglio cercai il foglio col disegno impresso su ma dove l'avevo lasciato non c'era più, nel muovermi si vede che  l'avevo sfiorato leggermente ma tanto era bastato per farlo cadere in terra, nella suo breve volo verso il pavimento il foglio aveva attraversato in linea d'aria più o meno un metro , un metro e qualcosa apparentemente senza subire cambiamenti, piegarsi o altro così sceso dal letto lo recuperai , una volta sistemato su un piano dritto e orizzontale lo guardai per bene , era pronto per essere scannerizzato così da immortalarlo una volta per sempre nel suo stato del momento senza perdite di colore o invecchiamenti più o meno evidenti della carta o altro. 
fu proprio mentre mi stavo avviando verso il computer che lo sguardo notò un qualcosa di disturbante un qualcosa  di anomale che mi obbligò a dare un'ultima occhiata al foglio prima della scannerizzazzione !!!!!!!????
... ecco cosa il cervello aveva notato!,  seppur piccola e quasi trasparente una macchia aveva occupato parte dello spazio presente alla base della grande mano rovinando quel gioco di chiari scuri e non perché stonasse col resto del disegno ma perché era di un colore semi indefinibile ma comunque non avente a che fare col bianco e nero .... era una catastrofe , una cosa difficilmente rimediabile ,, che fare ? la domanda del momento era quella ... che fare ? come rimediare sempre se questo fosse possibile ? ......

poi la decisione avrei coperto quella macchia con colori ad essa attinenti cosicché sembrasse far parte del disegno originario e non un errore avvenuto a posteriori ...
....  una volta fatto però qualcosa stonava, ora che il fascino del bianco e nero, delle sfumature di semi-grigio, di bianco,, di nero era stato rotto ora che il regno del bianco e nero era per forza di cose terminato si vedeva che mancava qualcosa ...
 quel qualcosa era l'aggiunta di un qualche colore che ripetesse pur no raggiungendola il fascino perduto dell'opera basica , quand'essa era ancora un trionfo di chiaroscuri un gioco esclusivo di tinte bianche e nere ..

... bisogna dire che poi mi son lasciato prendere la mano e al primo colore se n'è aggiunto qualche d'un altro ..
è qui che parte il gioco vero motivo di questo post e cioè un indovinello che è:

1 ) sapreste dire quanti colori sono stati usati nel disegno ?
2 ) e in che percentuale ?
3 ) con cosa sono stati appuntiti i vari lapis ?
4 ) ora i lapis in che stato si trovano?

a chi indovinerà sara spedito a stretto giro di posta e con pagamento  dei costi di spedizione  a carico del destinatario  una copia in carta straccia del disegno in oggetto con in più un pezzo di nastro isolante colorato nella variante avanzata al momento e fino ad esaurimento della polvere proveniente direttamente dai vari lapis... in surplus UDITE ; UDITE   solo in rari casi qualcosa che davvero nessuno si aspetterebbe .......



prossimamente le risposte giuste e naturalmente il continuo ......

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